I Tatuaggi Colorati

Avete finalmente deciso il soggetto del vostro nuovo tatuaggio, la zona del copro su cui farlo e avete anche trovato un ottimo tatuatore, ma siete indecisi sul colore con cui realizzare la vostra nuova opera d’arte? Solitamente il primo step è quello di decidere se farlo in nero o colorato.

Vediamo di chiarire alcuni aspetti legati al tattoo colorato, e comprendere le differenze tra nero e colore.

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Cosa Sono e Come son Fatti i Tatuaggi Colorati

Innanzitutto quando si decide di fare tatuaggi colorati, è solitamente la scelta del disegno e dello stile a determinare se e come essi verranno poi colorati.

Se ad esempio desiderate un disegno tribale sarà quasi certamente un contrasto di vuoto e nero.

Al contrario una farfalla o un fiore potrebbero piacervi di più se colorati, perché rendono decisamente meglio.

Ovviamente non esistono delle regole prestabilite per questo aspetto, tutto alla fine dipenderà dal vostro gusto personale.

Tattoo nero contro tattoo colorato

Anche se fin dai tempi più lontani il tatuaggio era praticato esclusivamente utilizzando le tinte tra il nero e il blu scuro. Oggi sul mercato sono disponibili una grande varietà di inchiostri che permettono di tatuare praticamente con qualsiasi tonalità esistente.

Se avete quindi deciso di regalarvi un tatuaggio molto complesso, che possa trasmettere il suo significato anche attraverso la sua colorazione, non avrete nessun problema e potrete scegliere i toni che più vi piacciono o che maggiormente rispecchiano la vostra personalità.

Ci sono però diversi aspetti da prendere in considerazione, poiché esistono varie differenze tra l’utilizzo del nero e quello del colore.

Il costo dei tatuaggi colorati

Il primo aspetto da considerare quando decidete di farvi tatuaggi colorati è la spesa alla quale andrete incontro.

Considerato il fatto che i colori sono monouso, ovvero una volta aperta una boccetta di inchiostro per un cliente, il tatuatore è obbligato (e sottolineiamo obbligato!), a buttare le boccetta anche se ancora piena.

Questo ovviamente per un questione igienica, poiché il colore entra in contatto con gli aghi, e gli aghi con la pelle e il sangue del cliente.

Per questo motivo, se il disegno che dovete realizzare sarà multicolore, il prezzo del tattoo varierà a seconda del numero di colori utilizzati.

Detto questo, e considerato che ogni boccetta aperta finirà sul vostro conto, si può affermare che tra un tattoo nero e uno colorato di uguali dimensioni e della stessa complessità il prezzo può variare anche del 200%.

C’è anche da dire che molti tatuatori ormai cercano di ridurre lo spreco versando il colore dalla bottiglietta a un apposito tappino monouso da cui pescano il colore con gli aghi.

In ogni modo, per il costo più elevato dell’inchiostro colorato, il tatuaggio colorato costa comunque di più.

La durata della seduta per un tattoo colorato

Realizzare tatuaggi colorati richiederà un po’ di tempo in più rispetto a fare lo stesso disegno in nero.

Ovviamente per calcolare il tempo della seduta bisogna vedere anche se si tratta di un disegno riempito o vuoto, e se sfumato o meno.

Ad ogni modo la seduta non sarà più lunga a livello di lavorazione, ma semplicemente a causa dei continui cambi di aghi e di boccette colorate.

Per questo non pensate che cambi, ad esempio, la sensazione fisica o che possa aumentare il dolore.

La tenuta del colore sulla pelle

Anche se ad oggi gli inchiostri utilizzati per realizzare i tatuaggi colorati sono tutti testati e sicuri, va ricordato che i pigmenti tendono a scolorire nel tempo a causa degli agenti esterni (principalmente l’esposizione solare).

Se questo è vero per i tatto neri, lo è ancora di più per quelli colorati, soprattutto se realizzati con colori chiari, per questo motivo è consigliabile ripassare i tatuaggi periodicamente, se volete che siano sempre belli e brillanti.

Va detto anche che una minima perdita di colore sul tatuaggio colorato si noterà di più rispetto alla stessa perdita su un tattoo nero.

Per questo si tende a pensare che i colori siano meno resistenti del nero, ma in realtà non è solo una questione di inchiostri, ma anche di percezione.

Inoltre la tenuta dl colore dipende anche dalla tipologia e dalla qualità della pelle, dalla qualità dell’inchiostro che è stato utilizzato al momento della realizzazione e dall’abilità del tatuatore stesso.

La scelta del colore a seconda degli stili

Come per qualsiasi altra forma d’arte anche per l’art tattoo esistono vari stili differenti, alcuni che prediligono l’utilizzo del nero, altri del colore, altri ancora un uso differente dei colori stessi.

In linea di massima per i tatuaggi colorati si sceglie tra gli stili che fanno ampio uso della colorazione, ossia:

Stile Giapponese
prendendo spunto dalle decorazioni dei kimono, realizza generalmente disegni molto grandi, particolareggiati e dalle tonalità molto vivaci.

New School
a differenza della Old School che prevede l’uso di colorazioni piatte, cioè senza sfumatura, realizza tattoo con ampio uso del colore brillante e delle sfumature.

Stile Realistico
riproducendo i soggetti dal reale, utilizza molto sia le colorazioni che le sfumature.