Farsi un tatuaggio è una decisione molto importante che richiede convinzione e determinazione e, allo stesso tempo, implica delle scelte: quella dello tattoo shop presso cui farsi tatuare e quella del tatuatore. Per evitare brutte sorprese è assolutamente necessario affidarsi a mani esperte, a figure professionali che possano garantirci una totale sicurezza. Ma quali sono i requisiti igienici che deve avere uno studio di tattoo?
Oltre che la bravura del tatuatore, l’aspetto basilare da valutare è l’igiene di un tattoo shop.
L’esecuzione di un tatuaggio implica una serie di fattori che possono influire sul nostro corpo, non solo a livello estetico, ma anche dal punto di vista della salute.
È importante non sottovalutare nessun aspetto legato alla pratica del tatuaggio. Dalla scelta dello studio a cui rivolgersi, alla scelta della figura professionale che lavorerà sulla nostra pelle.
Quali sono i requisiti di igiene di un tattoo shop
Un buon tattoo shop deve possedere le caratteristiche necessarie ai fini di garantire uno svolgimento del lavoro assolutamente conforme alla normative igieniche previste.
Eseguire un tatuaggio è un lavoro simile ad un piccolo intervento chirurgico e in quanto tale deve essere svolto in totale sicurezza.
L’igiene, sia dell’ambiente di esecuzione che del personale e delle apparecchiature e strumenti utilizzati, è l’aspetto più importante da prendere in considerazione prima di farsi fare un tatuaggio.
Oggi l’art tattoo è una pratica in continua crescita e sono sempre di più gli studi di tattoo e gli aspiranti tatuatori.
Ma tra tanta popolarità si corre il rischio di incontrare tatuatori che si addentrano in questo mercato solo per denaro.
E che lo fanno senza dare il giusto peso alla vera passione per il mondo dai tattoo e alla serietà e professionalità che questo mestiere implica.
Per questo, prima di affidarsi ad un tattoo shop qualsiasi, solo perché è comodo o nuovo o semplicemente perché abbiamo fretta di avere quel tatuaggio, è davvero importante:
- visitare preventivamente lo studio
- conoscere il tatuatore
- fare attenzione ad alcuni parametri igienico-sanitari che devono assolutamente essere rispettati.
Come valutare l’igiene
Vediamo di quali requisiti igienici si tratta:
Pavimento e pareti della stanza operativa
Come per quanto riguarda le strutture sanitarie, la pavimentazione e le pareti dei tattoo shop (o almeno della sala di esecuzione) devono essere a norma ASL.
Devono quindi essere idrorepellenti, trattabili con prodotti disinfettanti, privi di fughe e realizzati con pittura idonea ad uso laboratorio.
Stanza operativa
La stanza dove si praticano i tatuaggi deve avere al suo interno: un lavabo (con pedaliera o asta a gomito), una zona dello sporco, dove vengono conservati, in appositi contenitori, i materiali già utilizzati e una zona del pulito, solitamente un armadio dove vengono riposti i materiali nuovi e sigillati.
Attrezzi e materiali
Aghi, guanti in lattice del tatuatore, boccette di inchiostro, rivestimenti del lettino (o della poltrona), sono tutti materiali che devono essere rigorosamente monouso.
I rasoi e i pennarelli (se usati dopo la rasatura), vanno eliminati dopo l’uso; un tatuatore serio aprirà di fronte a voi tutte le attrezzature monouso.
La stanza di esecuzione del tattoo shop deve avere in bella vista un’autoclave, ovvero la macchina utilizzata per la sterilizzazione.
La quale va testata periodicamente e i risultati dei test devono essere esposti per la visione dei clienti.
Il tatuatore
Il tatuatore al momento dell’esecuzione del tatuaggio laverà le mani con del sapone disinfettante e indosserà un paio di guanti in lattice monouso, una mascherina e gli occhiali di protezione.
Durante il lavoro utilizzerà della crema (vaselina o simili), e disinfetterà man mano la vostra pelle.
Portata a termine l’opera, egli pulirà nuovamente tutta la zona interessata, applicando uno strato di crema (Bephantenol) e pellicola trasparente sulla ferita per proteggerla.
Infine vi darà tutte le indicazioni in merito alla cura del vostro tatuaggio.