I tatuaggi Maori

Tra i vari stili dell’art tattoo, i tatuaggi astratti, meglio conosciuti come tribali, si sono affermati a partire dagli anni novanta e da allora sono diventati sempre più popolari. Tra questi spiccano i disegni Maori, soggetti appartenenti alle antiche tradizioni delle tribù della Nuova Zelanda. Se avete deciso di farvi tatuare un tribale Maori qui potrete scoprire le sue origini e le sue caratteristiche peculiari.

I tatuaggi Maori, che oggi vediamo sempre più frequentemente sul corpo di uomini e donne di tutte le nazioni, prendono il nome dalla popolazione Maori che vive in Polinesia, principalmente in Nuova Zelanda. La storia di questi tattoo e il loro significato simbolico sono strettamente connessi con le origini e le credenze di questo popolo.

A tutti sarà capitato di vedere le splendide e coreografiche danze Maori che aprono gli incontri di rugby della nazionale neozelandese; questa popolazione ha una cultura molto vasta e profonda e, in questo contesto, i tatuaggi sono molto più di semplici decorazioni a scopo estetico.

Tatuaggi come Rito

I tatuaggi Maori, infatti, costituiscono un vero e proprio rito sacro, un rito che segna il passaggio dall’infanzia all’età adulta, principalmente dei guerrieri, e che porta con sé un grande valore simbolico e di appartenenza.

Solitamente il primo tatuaggio che accompagna questo importante passaggio nella società adulta viene realizzato sul volto, questa è la ragione per cui quando si parla di tatuaggi Maori non è affatto strano che si decida di tatuarsi in viso, cosa che per quanto riguarda gli altri stili viene raramente considerata.

Un’altra importante caratteristica dei veri tattoo Maori è che una volta realizzato il primo ne seguiranno altri che segneranno gli eventi più importanti della vita; il tatuaggio Maori non termina mai.

Il Moko

Se avete intenzione di decorare il vostro corpo con uno di questi bellissimi tatuaggi sappiate che non troverete mai un Maori disposto a tatuare un non Maori con i disegni appartenenti alla tradizione, i cosiddetti Moko. Si tratta di soggetti riservati ai guerrieri, disegni astratti che hanno un’enorme valenza sociale all’interno della tribù.

Il Kirituhi

Esiste però un’altra categoria di tatuaggi Maori, il “Kirituhi”, un tattoo che può essere utilizzato da chiunque e che possiede una valenza meno mistica e sacrale. Se siete affascinati da questo genere di tatuaggi e volete dimostrare rispetto per una cultura tanto profonda come quella del Maori, il “Kirituhi” è la scelta giusta.

Pur mantenendo il simbolismo radicato in questo genere di tatuaggi, questa variante, adottata molto spesso dai Maori stessi, conserva ed amplifica il lato estetico dell’art tattoo. Si tratta di disegni astratti composti da motivi decorativi, figure geometriche e linee marcate, sempre realizzati con inchiostro nero.

Se avete deciso di tatuarvi un disegno Maori sappiate anche che la posizione nel quale vengono realizzati i “Kirituhi” è molto importante.

Il Rituale dei Tatuaggi Maori

Nel rituale Maori ogni parte del corpo ha un preciso significato legato ad un’antica leggenda secondo la quale tutti gli esseri umani sono figli del Cielo (Rangi) e della Terra (Papa) e ogni uomo rappresenta l’unione tra queste due sfere con la parte inferiore del corpo legata alla Terra e quella superiore connessa al Cielo.

L’importanza della Posizione dei Tatuaggi Maori

La posizione del tattoo per la cultura Maori, come dicevamo, è elemento importantissimo e non da sottovalutare.

La parte anteriore del corpo è quella legata al futuro dove imprimere, ad esempio, un tatuaggio che simboleggia la rinascita, l’inizio di una nuova vita.
Al contrario la parte posteriore è quella dedicata ai tattoo connessi con eventi del passato, momenti che hanno segnato profondamente il nostro essere.
La parte sinistra del corpo è solitamente associata all’essere femminile, più ricettiva, mentre la parte destra all’essere maschile, più attiva.

La testa e il viso rappresentano relazioni, status e posizione sociale, opere ed antenati, una vera e propria “carta d’identità” che indica una storia personale.

Più nel dettaglio, ogni zona del corpo simboleggia qualità specifiche: il petto è simbolo di onore e generosità, le spalle e parte superiore delle braccia di carattere battagliero e forza fisica e morale, parte inferiore delle braccia (dal gomito) e le mani sono connesse con la creatività, le gambe e piedi con la capacità di andare avanti e di costruire qualcosa di solido e, nello specifico, le cosce sono simbolo di fertilità e passione.
Ombelico e basso ventre richiamano indipendenza ed emancipazione, così come il taglio del cordone ombelicale distacca una vita fatta di subordinazione.

Le giunture rappresentano l’unione e il contatto, così come queste ossa congiungono parti del corpo. Le caviglie e i polsi rappresentano e simboleggiano l’impegno, mentre le ginocchia sono legate ai capi (inginocchiarsi di fronte a loro).