
Quando andate a farvi un tatuaggio, una delle cose meno cosiderate ma più importanti è non rendersi antipatici al tatuatore. Si, lo sappiamo che sembra strano, ma è un problema reale.
Rapporto col tatuatore: problema sottovalutato ma reale
Il tattoo artist è un po’ come un medico, una sorta di confidente, un vero artista a nostra disposizione. Egli deve, in un certo senso, capirci.
Entrare nel nostro mondo e in confidenza con noi per poter realizzare sulla nostra pelle esattamente ciò che vogliamo.
Un tatuaggio non è un semplice disegno sulla pelle, è un simbolo, un intero mondo interiore che prende vita attraverso linee, colori e sfumature.
E così un dragone giapponese, un ancora in stile Old School, un moderno tattoo hipster, piuttosto che un lettering interamente inventato da noi diventano qualcosa di più.
È la mano dell’artista tatuatore a dare al disegno il valore aggiunto e personale che deve avere per trasformarsi nel tatuaggio che vogliamo.
Perché molti “indossano” un teschio messicano ma il nostro sarà solo nostro, sarà unico e diverso da tutti gli altri perché noi siamo diversi.
E il significato che desideriamo dare a quel disegno sarà, in un modo o nell’altro, assolutamente personale.
In tutto questo il rapporto tra tatuato e tatuatore riveste una grande importanza.
Ci sono alcune cose che è meglio evitare, alcune cose da non dire e da non fare mai se non si vuole correre il rischio di entrare in conflitto con il tatuatore.
Le regole d’oro per non rendersi antipatici al tatuatore
Scopriamo, quindi, come fare in modo che si crei il giusto feeling e, soprattutto, come non rendersi antipatici al tatuatore.
Chiedere il costo
Chiedere al tatuatore il costo esatto del tatuaggio nel corso di una consultazione è da evitare.
A meno che non si tratti di una scritta semplicissima e lineare non è possibile stabilire con precisione estrema il prezzo dell’opera.
Il tatuatore può darci un’idea di base del costo ma, soprattutto in caso di tattoo molto elaborati, che richiedono più di una seduta, piuttosto che restyling o cover up, si potrà parlare della spesa esatta solo una volta finito il lavoro in tutti i suoi dettagli.
Tattoo personalizzato
Non entrate in un negozio di tatuaggi per chiedere il disegno di un tattoo personalizzato da portarsi via, per poi guardarsi in giro alla ricerca del tatuatore che lo realizzi al prezzo più basso.
Non solo sarebbe scorretto, ma sarebbe come pagare un artista per il lavoro di un altro!
Idee chiare
Non siate vaghi nel descrivere ciò che volete, cercate di dare al tatuatore un’idea chiara del tattoo che state cercando.
Alcune idee del tatuatore potrebbero non piacervi o magari vorreste aggiungere o togliere qualche particolare.
Il tattoo artist non può sapere cosa avete in mente se non glielo dite chiaramente. I tatuatori hanno molte competenze, la telepatia non è una di queste!
Puntuali e precisi
Se avete un problema il giorno dell’appuntamento, e non potete essere presenti o puntuali, comunicatelo quanto prima allo studio.
E non si tratta solo di educazione ma di rispetto per il lavoro degli altri.
Inoltre, con ogni probabilità, il tatuatore potrà rimpiazzare il vostro posto con un altro cliente e non perdere così il guadagno della giornata.
Non sfinitelo
Evitate di chiamare il negozio o l’artista 15 volte al giorno, ne passate dallo studio 4 volte a settimana per vedere il disegno, sapere se è pronto o avere l’appuntamento.
Mmolte volte i tattoo shop sono al completo per settimane, se non per mesi. I tatuatori professionisti vogliono assicurarsi che il vostro tatuaggio sia quanto più possibile vicino alla perfezione… serve tempo!
L’esperto è lui
Potrà essere il tuo decimo tatuaggio o magari il cinquantesimo, ma il tatuatore non sei tu!
Lascia fare al tattoo artist, non interrompere il lavoro con continui commenti, o peggio ancora con suggerimenti; c’è un motivo se siete dal tatuatore!
Le pause
È comprensibile desiderare delle pause durante la seduta, se si sta facendo un tattoo che richiede un lungo tempo di esecuzione.
Ma il dolore è parte integrante del farsi tatuare quindi non richiedete continui stop, ne risentirebbe sia l’umore del tatuatore che le sua concentrazione e quindi il risultato finale dell’opera.
ma se io dal tatuatore volessi solo un disegno xchè sono un’eterna indecisa, e quindi il disegno mi serve per potermi visualizzare con quel tatuaggi…come devo fare?
Ciao Monica,
In questo caso potresti proporre il tuo progetto ad un artista tatuatore, chiarendo in anticipo quello che hai appena scritto, e sarà lui o lei a accettare o meno la tua proposta e se si; concorderete le ore di lavoro ed il compenso…
Grossomodo credo che poche persone accetterebbe di lavorare senza un compenso…
Spero di essermi espresso bene.
Buon tatto…
O non…
Raffo
CIAO SONO ERIKA VORREI FARMI UN TATUAGGIO SUL PLPACCIO
Guardando su internet ho trovato un tatuaggio che mi piace fatto su di un`altra persona, posso portare la foto e chiedere di avere lo stesso tatuaggio o sarebbe maleducato da parte mia?
Ma no, non ci sono problemi di copyright. Se non è una persona che lei conosce o con la quale comunque ha delel relazioni sociali, faccia pure lo stesso, che comunque non sarà mai identico.
Il tatuaggio e’ un segno indelebile sulla pelle del cliente, e quest’ ultimo, con educazione e modo, ha tutto il diritto di chiedere al tatuatore la visione senza consegna dell’ eventuale progetto del tattoo da lui richiesto per eventuali modifiche, tutto’ cio’ previo acconto in quanto il lavoro del tatuatore va’ pagato altrimenti non si parte proprio. Io porto ancora addosso un obrobrio di una t..ta di c…o che mi ha tatuato con il mal di denti e di corsa perche’ aveva fatto tardi all appuntamento prededente, da denuncia.
Salve vorrei sapere se esiste un diritto di recesso x quanto riguarda i tatuaggi.
Nello specifico ho preso appuntamento da un tatuatore x farmi un tatuaggio, ma ci ho ripensato, devo pagare qualche cosa? Esiste il diritto di recesso? Grazie cordiali saluti.
Salve sono Gioele io avevo deciso di farmi il mio primo tatuaggio e vorrei sapere se posso chiedere al tatuatore se il tatuaggio che ho scelto di farmi me lo potrebbe fare un po’ più piccolo